Letteralmente still-life vuol dire “vita immobile”, ciò che noi chiamiamo natura morta, ed in fotografia intendiamo quel genere di foto in cui sono ritratti oggetti inanimati e quindi non in movimento.
Questo tipo di foto è molto utile soprattutto quando bisogna rappresentare un oggetto in modo dettagliato, così da tenere l’attenzione del consumatore (o dell’osservatore in generale) sulle caratteristiche del prodotto, infatti è molto richiesta nell’ambito della fotografia commerciale.
Per realizzare questa tipologia di foto, il fotografo deve essere in grado di estrapolare l’oggetto di interesse del contesto ed attirare l’attenzione di chi lo osserva.
Ma cosa deve fare il fotografo per rendere l’immagine il più fedele possibile all’originale?
Parti da una attenta analisi del tuo prodotto, chi lo possiede, quale sia il contesto della sua applicazione e dove sarà inserita, potrai così studiarne le angolazioni, i dettagli da valorizzare e le ambientazioni. È ovviamente fondamentale porre l’attenzione sulla luce, perché una buona illuminazione farà risaltare l’oggetto e tutti i suoi particolari così come scegliere la giusta prospettiva in funzione di cosa sia più utile far risaltare. Infine, poni attenzione al colore e cerca di riprodurlo fedelmente dedicando tempo alla post-produzione.
Quindi, lo scopo è quello di creare un documento che metta in risalto gli attributi più importanti del soggetto fotografato. La fotografia still -life resta un ramo complesso e tecnicamente sofisticato nel quale ancora oggi la costruzione del set e la sua composizione in ripresa ne determinano la qualità.
